Intervista Scomoda a Diegone!

  Ma ecco che scorgiamo in zona mista Diegone della LPF. Diegone Diegone, un'intervista due domande la prego, per il settimanale "Coprofagia oggi"!

  Sono sempre molto lieto di interagire con voi amici di Coprofagia oggi, la dieta basata sulla merda è ricca di proteine e carboidrati, e io ne vado matto da molto tempo.

 Diegone, allora ormai è passato quasi un mese dal vostro abbandono della FVPA. Cosa si sente di dire?


MA cosa posso dire: in 14 giorni abbiamo fatto giocare più partite di quante se ne siano fatte in FVPA in tre anni, con 5 volte il numero delle squadre partecipanti, organizzando in 6 lingue diverse. Che dire, parlano i numeri, il resto è merda di cui si nutre gente di cui non ricorderemo più il nome tra qualche mese.

  Respiro internazionale, gente soddisfatta, qual'è il segreto del vostro successo in EVPA?

  Basta non essere dei celebrolesi arroganti, decentrare l'organizzazione, dedicarci del tempo e avere voglia di giocare fifa.

  Tornando al torneo, il gruppo italiano per ora ha un unico padrone la LPF. Sorpreso oppure è la logica conseguenza di una programmazione a lungo termine?

  Dopo un iniziale periodo di assestamento direi che la LPF ha ritrovato i suoi equilibri, fermo restando che dominare come al solito è quest'anno un'impresa molto più ardua, data la natura più casuale e frenetica del motore di giuoco che non incentiva la sapienza tattica e del controllo del balun. Più che sorpreso dal primo posto della LPF lo sono per il sostanziale equilibrio che VIGE nel girone, con tutte le squadre che sono clamorosamente ancora in gioco.

  Secondo lei Diegone le Italiane si stanno impegnando di più in questo torneo? Sente che il respiro europeo aggiunge pathos alla competizione e che quindi tutte le squadre tirano fuori il meglio di se?

  Io penso che la possibilità di giocare MOLTO e in giorni ravvicinati aggiunga imprevedibilità e soddisfazione alla modalità del torneo: si tratta di un cambio di approccio radicale alla struttura dei tornei, che passano da una snervante lotta di posizioni, disponibilità, orari e un continuo ricercare appigli regolamentari, ad una esperienza più centrata sul gioco vero e proprio: se rimettiamo Fifa al centro delle competizioni, e non il regolamento, non la polemica che si alimenta di lunghe pause, allora il rendiconto positivo è per tutti. Anche per gli italiani, che si sono ahimé dimostrati ancora attaccati ad un approccio al gioco polemico, talvolta rissoso e legato alla vuota giurisprudenza.

  Passiamo al capitolo nazionali. E' vero che volete offrire anche la possibilità delle nazionali all'utenza?

  Siamo partiti dalla considerazione che se siamo stati in grado di offrire 220 partite in 14 giorni ai club, se l'organizzazione è stata così funzionale in così breve tempo, se i club europei sono così contenti e coinvolti, SE abbiamo colmato un vuoto evidente per le competizioni dei Pro Club, WHY non offrire il medesimo servizio anche alle nazionali? Chi ha fallito con i club lo ha fatto in buona sostanza anche per le nazionali: è per questo che Siirio, forte delle sue conoscenze internazionali, si sta cimentando nell'offerto fifoludica per le nazionali: siamo convinti che sarà in grado di organizzare un circuito assai più soddisfacente ANCHE alle nazionali.

  Diegone un'ultima considerazione, ma a lei piace veramente il pene o è solo un'infatuazione passeggera?

  Come ho già potuto trattare l'argomento nel mio ultimo saggio "De Preputionis Fervor", il pene è un elemento assolutamente centrale nella mia vita, sin dalla tenera infanzia, e lo considero il punto di snodo focale dal quale si diramano tutte le mie esperienze vitali, siano esse professionali, sentimentali e istintive.